TZ014 - Un Giardino per Bubombi

Le Caratteristiche dell'Intervento

L'intervento è basato su un modello già sperimentato da Fratel Sergio Pario presso la Missione di Masonga che in pochi anni è stata trasformata in una zona con vegetazione rigogliosa che spicca nettamente rispetto al terreno brullo circostante, come evidenziato chiaramente nell'immagine a lato.
Con questo nuovo intervento presso il Complesso Scolastico di Bubombi si intende realizzare le aree verdi ornamentali del complesso scolastico di Bubombi e mettere a dimora barriere arboricole a delimitazione dei terreni di pertinenza del complesso medesimo, garantendo nel contempo una fonte di reddito futura per la scuola ed un’opportunità educativa per gli studenti in termini di responsabilizzazione e di esempio concreto di utilizzo, più proficuo e non limitato alla pura sussistenza, dei terreni disponibili.

L'intervento in sintesi



Le varietà arboricole e ornamentali

La scelta di ricorrere ad una soluzione più articolata, rispetto ad una semplice recinzione metallica, è legata ad indubbi e tangibili vantaggi che si aggiungono alle positive ricadute in termini educativi.
L’utilizzo di alberi per delimitare i terreni oltre alla funzione primaria fornisce una barriera frangivento naturale e attenua gli effetti dell’insolazione durante la stagione secca.
Sono inoltre state selezionate varietà quali la Leucaena glabra, la Melia azedarach, l’Indian ash, l’Acrocarpus fraxinifolius, l’Eucalyptus… che offrono una crescita rapida (nell'immagine a sinistra in primo piano la pianta dopo 3 mesi dalla messa a dimora e sullo sfondo dopo 1 anno) e legname di buona qualità, da utilizzare sia come combustibile che come materia prima per arredi e carpenteria.
Si tratta inoltre di piante con apparato radicale a fittone che agevola la frantumazione del terreno (di origine vulcanica) e consente un impianto molto fitto (anche una ogni mezzo metro). Queste varietà garantiscono inoltre un’efficace azotazione del terreno.

Per le aree ornamentali ci si è orientati su soluzioni che, ove possibile, abbinino all’aspetto estetico anche una potenziale utilità come ad esempio i Girasoli, i cui semi saranno sfruttati per l’olio, l’Artemisia che può fornire un utile antidoto contro la malaria e la Moringa oleifera utile per la disinfezione e potabilizzazione dell’acqua.

Le modalità e i tempi di intervento

L’iniziativa sarà avviata nel dicembre 2011 con la predisposizione del progetto di impianto e la costituzione di un piccolo vivaio in cui seminare e far crescere le piante per le quali non è previsto l’acquisto.
Questo vivaio rimarrà attivo anche a progetto concluso e permetterà di promuovere il rimboschimento dei terreni circostanti attraverso la distribuzione di piantine da trapianto alla popolazione locale.
In attesa della stagione delle piogge si procederà con la preparazione del terreno utilizzando il trattore ed il miniescavatore disponibile presso la Missione.
In marzo aprile, durante la stagione delle piogge, si procederà con la messa a dimora delle piantine partendo dai terreni più prossimi alla scuola.
Seguiranno le attività di cura, irrigazione, rimpiazzo e sfoltimento della durata di circa un anno, periodo dopo il quale l’impianto si potrà considerare a regime e sarà in grado di garantire con i propri prodotti (frutti, semi, legname, polloni) introiti sufficienti per coprire i costi di cura e manutenzione dell’impianto medesimo e del vivaio, oltre che a fornire un ulteriore supporto economico per la gestione ordinaria del complesso scolastico.
Parallelamente all’attività di cui sopra sarà avviato il programma educativo correlato coinvolgendo attivamente gli alunni della scuola. Si illustrerà loro il progetto e successivamente, in concomitanza della fase di impianto, si forniranno loro semi e piantine invitando a metterli a dimora nei pressi della loro abitazione. Inoltre ogni studente verrà responsabilizzato assegnandogli la cura di un porzione di impianto arboricolo della scuola, mediante l’irrigazione durante la stagione secca e la segnalazione di eventuali anomalie che dovesse riscontrare.

Le risorse economiche richieste

Le risorse economiche necessarie per realizzare il progetto si stimano in euro 2.500.
Il numero di piante da dover mettere a dimora, per garantire la delimitazione della lunghezza di circa 3,5 km e la creazione di aree verdi ornamentali e non, è stimato in circa 10.000 per un costo complessivo di 1.500 euro.
In termini di mano d’opera si prevede l’impiego di una persona del luogo con il ruolo di Responsabile Operativo, per un anno e a tempo pieno, e per un costo complessivo di 500 euro.
Il Responsabile Operativo provvederà, sotto la supervisione di Fratel Sergio Pario, responsabile della a Missione di Masonga, a seguire l’intervento e coordinare le attività degli altri soggetti coinvolti: gli studenti e gli abitanti di Bubombi che collaboreranno volontariamente e a titolo gratuito specialmente durante la fase di messa a dimora delle piante.
La voce di costo preponderante per le lavorazioni meccaniche è il carburante per un importo di circa 300 euro.
Si prevede inoltre una spesa di circa 200 euro per spese varie quali concimi, materiali di consumo ecc.

Il ruolo di Associazione TUTTINCERCHIO ONLUS

L’Associazione TUTTINCERCHIO ONLUS ha deciso di sostenere il progetto dedicandosi alla raccolta dei fondi necessari ed alla ricerca di eventuali partner tecnologici.
Il nostro Referente in Loco per il progetto sarà Fratel Sergio Pario.











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